
Febbraio 2024
La Regione Veneto ha deliberato di utilizzare lo 0,4% del finanziamento indistinto del fabbisogno nazionale standard per affrontare le liste d’attesa. Secondo quanto spiegato dall’assessore alla Sanità Manuela Lanzarin, questi fondi saranno destinati a finanziare attività aggiuntive per il personale sanitario, anche derogando dai regimi tariffari ordinari, e a integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate, superando i limiti di spesa ordinariamente previsti.
Il Presidente Luca Zaia ha dichiarato che nella lotta contro le liste d’attesa stanno ottenendo risultati lusinghieri. Nel 2023, hanno utilizzato 29 milioni e 182 mila euro (pari allo 0,3% del livello indistinto del fabbisogno nazionale standard). Per il 2024, il Governo ha autorizzato un massimo dello 0,4%, e il Veneto utilizzerà tutto questo importo, dedicando circa 40 milioni a questo obiettivo fondamentale per i cittadini. I fondi verranno assegnati e ripartiti alle Aziende ULS sulla base degli obiettivi previsti dai Piani Operativi Aziendali 2024.
“In continuità con il 2023,” l’Assessore Manuela Lanzarin sottolinea che la valutazione del raggiungimento degli obiettivi è ora affidata alla Cabina di Regìa per il Governo delle Liste d’attesa ambulatoriali, istituita con decreto del Direttore Generale dell’Area Sanità e Sociale. Un passo importante, che mira a garantire una gestione efficace delle liste d’attesa e a migliorare l’accesso alle cure.
“I fondi,” continua Lanzarin, “verranno utilizzati per finanziare attività aggiuntiva del personale sanitario.” Questo significa che si investirà nella formazione e nell’aggiornamento dei professionisti, al fine di offrire servizi di alta qualità ai cittadini. “Anche derogando ai regimi tariffari ordinari,” aggiunge, “e per integrare l’acquisto di prestazioni in convenzione con le strutture private accreditate.” Questo approccio flessibile consentirà di ottimizzare le risorse e di garantire un’assistenza tempestiva ed efficiente.
In un mondo in cui la salute è una priorità, queste decisioni sono cruciali per il benessere dei cittadini.








