Citrobacter Koseri: Un’allerta sanitaria all’ospedale di Borgo Trento a Verona ha coinvolto tre neonati prematuri affetti da Citrobacter Koseri. Questo batterio può causare infezioni gravi, specialmente nei pazienti vulnerabili come i neonati. L’ospedale sta adottando misure per garantire la sicurezza dei pazienti e attivare un servizio di terapia intensiva neonatale adeguato. La situazione è monitorata attentamente dalle autorità sanitarie locali e nazionali.
L’interrogazione del senatore Pd Andrea Martella al ministro della Sanità Orazio Schillaci riguarda proprio questa situazione. Martella ha chiesto se il ministro intenda attivare, in collaborazione con la Regione, un servizio di terapia intensiva neonatale alternativo a quello offerto dall’ospedale Borgo Trento, al fine di evitare disagi e rischi per le partorienti. La consigliera regionale veronese del Pd, Anna Maria Bigon, ha annunciato che è stata presentata un’interrogazione anche all’assessore alla sanità per chiarire quale struttura sarà individuata per garantire il servizio sostitutivo e se le famiglie dei neonati colpiti da Citrobacter Koseri tra il 2018 e il 2020 hanno ricevuto i risarcimenti dovuti.
La situazione richiede risposte urgenti e chiare a livello nazionale e regionale. L’attenzione è rivolta alla sicurezza dei pazienti e alla gestione adeguata di questa infezione batterica.








